Lo scorfano, si sa, ama i mari aperti e profondi. E però, per contingenze e combinazioni varie, di cui la vita non è mai avara, si è dovuto accontentare di un piccolo specchio d’acqua dolce. Così ogni tanto può andare sulla sua terrazza, sedersi e guardare una distesa liquida e azzurra. Che è senza sale, ma tanto da lontano non si capisce.
Questa è la foto che ha scattato in una delle prime mattine del 2009:
Questo qui sotto, invece, è un tramonto dell’estate precedente:
E infine, la neve:
(la pagina è dedicata a Gianna)
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E ti lamenti? Anch’io amo il mare, il mare vero, blu, salato.
E invece devo vivere in piena pianura, a 1 ora e mezza dalla spiaggia più vicina.
Goditi quindi il tuo lago 😉
Ah no, non mi lamento mica… E’ che ogni tanto si sente il richiamo dell’acqua e sale, tutto qui.
Quindi sei uno scorfano del Lario…
è questo allora il paesaggio che guarda durante l’anno?! Meravigliosamente incantevole!
Poi, in realtà, si smette di guardarlo dopo un po’… Però è sempre bello sapere che è lì.
caro scorfano
com’è che di persone come te nella realtà io nn ne incontro mai?
Non sei tu che non le incontri, sono loro che si acquattano o si rifugiano nelle grotte, o si aprono e si confessano nei blog, basta cercarli e scopri un mondo nuovo, ricco e interessante.
eh, il fascino di uno specchio d’acqua è incredibile…
Concordo: se salata ha quel qualcosa in più 🙂
Ciao, vedo che ti acconetenti di poco!!!!
Chi si accontenta gode….così così.
Tu pensa che io sono di montagna ma vivo al mare ed altro che sale mi manca! mi manca il salire, mi manca la presenza costante e incombente del monte a ridosso delle case….
va bè non ci pensiamo
mi piace il blog, a presto
menta
Grazie del complimento.