Quando avete bisogno di consenso e di visibilità e cominciate a fare fatica a trovare qualcuno che ve li conceda, ecco una ricetta semplice semplice, tutta per voi. Si tratta di organizzarsi rapidamente, di avvertire giornali e telegiornali, di vestirsi da donna decisa e agguerrita, e andare coscientemente a rompere le palle a un gruppo di persone che tentano di farsi gli affari propri festeggiando una delle loro più sacre feste religiose. E poi lamentarsi ad alta voce e piangere, perché vi hanno proditoriamente aggredito.
In alternativa, se non riuscite ad aspettare fino all’anno prossimo, potete anche andare a urlare bestemmie alla prossima messa di Natale, fra tre mesi. Credo funzionerà lo stesso.
Con riferimento al periodo finale delll’artocolo del Corriere che linki: “Mentre il titolare della Farnesina, Franco Frattina, spiega che questo e l’omicidio di Sanna, «sono segnali pericolosi e preoccupanti di un’immigrazione che fatica a riconoscere i diritti umani e l’uguaglianza di genere».”, vorrei segnalare un bellissimo e condivisibile intervento sul blog FEMMINISMO A SUD
http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2009/09/20/razzismo-il-governo-che-vuole-donne-straniere-senza-memoria
che ho scoperto leggendo il tumblr dell’ottimo AITAN
Grazie della segnalazione. Vado a leggere.
Sempre dal blog di cui sopra, ma in un post di oggi pomeriggio:
“La comunità laica si chiede invece come mai la santanchè non si trovasse a fare barriera con il suo plastificato corpo all’ingresso del vaticano quando entravano le first lady assieme a due ministre di nero vestite e velate di tutto punto: la gelmini e la carfagna.”
😀 😀 😀
“Molte persone, oggi, tendono a coltivare la pretesa di non dover niente a nessuno, tranne che a se stesse. Ritengono di essere titolari solo di diritti e incontrano spesso forti ostacoli a maturare una responsabilità per il proprio e l’altrui sviluppo integrale.”
Che bello se i nostri politici leggessero parole come queste!
Dovresti dirci da dove viene, però, la citazione… Così andiamo a controllarla. 😉
Caritas in Veritate, un libretto niente male, no? L’autore è percepito male, vero, ma al solito si dà conto all’impressione e si trascura la sostanza.
Che mondo, eh?
Ah però…
E, comunque, sai bene, conta la temperatura percepita, conta la sicurezza percepita, conta addirittura la cultura percepita… E quindi contano gli autori percepiti. La sostanza non serve a nulla. 😉
“Percepito male”….. strano ho come l’impressione che in queste due parole si possano leggere molte metafore e molte argomentazioni usate da quella persona.
(da un post di ieri)
“«Se muori con un brufolo, per esempio» dico a quello che ha messo in dubbio la mia serietà e che ha un brufolo sulla fronte (e che quindi si merita di essere pubblicamente vilipeso) «puoi stare tranquillo che risorgerai senza quel brufolo…»
E lui si tocca il brufolo sulla fronte (son soddisfazioni).”
Sei veramente una merda.
(Scusate, non ho potuto resistere 😉 )
Senza offesa eh
Figurati se mi offendo.
Quasi quasi mi identifico in un pezzo dell’élite di merda. 😛
Sotto la foto metterei una didascalia: “vogliamo ricordarcela così” 😀
Grazie del post, sottoscrivo ogni virgola.
“contusioni toraciche estese con una prognosi di venti giorni.”
Ha tentato di fermare un tram (pieno di perniciosi infedeli) di petto o la santadonna e’ una tigre di carta velina? 🙂
Se si tratta di spezzare una lancia contro l’esibizionismo mi va benissimo.
Purché non sia esibizionismo quello della Santanché (lo è, secondo me) e sacrosanta battaglia delle idee e dei valori quella dei Pannella, delle Bonino, dei Pecoraro, eccetera, eccetera.
Non solo contro l’esibizionismo, permettimi. C’è della violenza nel gesto dell’onorevole Santanchè. E c’è una volontaria mancanza di rispetto nei confronti della fede altrui. Pannella si fumava le canne in piazza, ma non c’è mai stata nessuna violenza nei suoi gesti (esibizionistici, questo sì).
La Santanché è uno dei personaggi più squallidi del teatrino della politica di oggi. Considero le sue apparizioni in tv uno dei motivi, fra i tanti, che mi farebbe decidere a non pagare il canone rai.